I tassi Bce restano fermi, quanto costano oggi le rate del mutuo

Restano fermi i tre tassi di riferimento Bce, come ampiamente ci si aspettava. La riunione dell’11 aprile 2024 del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso che “I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%”. Quanto costano oggi i mutui secondo le simulazioni di idealista/mutui.

Ecco perché la Bce non taglia i tassi

“Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento della BCE, – si legge nella nota dell’istituto guidato da Christine Lagarde. –  Le nuove informazioni hanno sostanzialmente confermato la sua precedente valutazione circa le prospettive di inflazione a medio termine. L’inflazione ha continuato a ridursi, soprattutto per effetto dell’andamento più contenuto degli alimentari e dei beni. Le misure dell’inflazione di fondo stanno perlopiù diminuendo, la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti.

Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione.

Tuttavia le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi”.

Inflazione: come influirà sul taglio dei tassi

Il Consiglio direttivo della Bce mantiene come obbiettivo il ritorno dell’inflazione al livello del del 2% a medio termine, e al momento, come si legge nella nota diffusa, i tassi di interesse di riferimento si ritiene si collochino su livelli che “forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto”.

I tassi restano quindi invariati, e resteranno “sufficientemente restrittivi finché necessario.

Se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. Quella che manca è l’informazione che tutti si chiedono: quando si ridurrà la pressione sulla restrizione della politica monetaria? L’approccio di Lagarde in questo senso resta “data driven”; le decisioni verranno definite di volta in volta a ogni riunione, “senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione”.

Inflazione e crescita, le stime della Bce

Tenendo d’occhio i dati di inflazione e crescita, sui quali il Consiglio Direttivo si baserà per prendere anche le prossime decisioni di politica monetaria, occorre considerare che, secondo le proiezioni Bce, l’inflazione dovrebbe diminuire nei prossimi anni, ma più lentamente rispetto al 2023. Con il venir meno delle pressioni dal lato dei costi e per effetto della politica monetaria della BCE, l’inflazione complessiva si dovrebbe ridurre dal 5,4% del 2023 al 2,3% nel 2024 e al 2,0% nel 2025raggiungendo l’1,9% nel 2026. La crescita economica rimarrà invece debole nel breve termine a seguito di condizioni di finanziamento restrittive e di un clima di limitata fiducia. Con il calo dell’inflazione, la ripresa dei redditi delle famiglie e il rafforzamento della domanda esterna, il PIL in termini reali dovrebbe aumentare dello 0,6% nel 2024, dell’1,5% nel 2025 e dell’1,6% nel 2026.

Tassi di interesse, quando scenderanno? Il parere di idealista

Anche questa volta l’approccio della Bce è stato rivolto a cogliere i segnali del mercato, senza dare indicazioni certe sul momento in cui i tassi scenderanno. Qualche indizio però lo abbiamo: da un lato Lagarde, dopo la scorsa riunione del Consiglio Direttivo, aveva accennato alla possibilità di iniziare non prima di giugno il taglio dei tassi. Dall’altro, l’analisi dei futures mostra l’Euribor a 3 mesi intorno all’area del 3% entro la fine dell’anno, e verso quota 2,65% dopo la primavera del 2025. Movimento che anticipa quello che potrebbe essere il livello dei tassi per allora.

“In giugno avremo più visibilità della situazione, – commenta Fabio Femiani, responsabile mutui di idealista per l’Italia. – Attendiamo i movimenti dell’inflazione e degli indici macroeconomici per farci un’idea più chiara. Al momento però è corretto e necessario essere prudenti. Non si può dare per scontato che già in giugno inizi la discesa. Visto il profilo prudente del Consiglio Direttivo, sembra chiaro che per la fine dell’anno non ci sarà una discesa forte dei tassi”.

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Scopri le Novità dei Bonus Edilizi per il 2024 e Ottieni Vantaggi per la Tua Casa!

Con l’inizio del nuovo anno, arrivano anche nuove opportunità per coloro che desiderano apportare miglioramenti alla propria abitazione. Che tu stia pensando a lavori su una casa singola o interventi condominiali, è importante essere aggiornati sulle modifiche relative ai bonus edilizi del 2024. Dalla riduzione del superbonus alla proroga del bonus ristrutturazione, ci sono molte novità da esplorare.

Superbonus 2024: Cosa Cambia?

Il superbonus, che ha garantito una detrazione fiscale fino al 90% nel 2023, subisce una riduzione al 70% per il 2024. La legge di Bilancio introduce anche una tassazione al 26% sulla plusvalenza ottenuta dalla vendita di una casa ristrutturata con il superbonus 110. Tuttavia, un decreto recentemente approvato offre una sanatoria per i cantieri avviati nel 2023, con determinati requisiti da rispettare.

Ecobonus 2024: Quali Sono le Novità?

Anche l’ecobonus fa parte delle agevolazioni per il 2024, offrendo una detrazione Irpef da sfruttare in 10 anni. Tuttavia, dal febbraio 2023 non è più possibile optare per lo “sconto in fattura” o la cessione del credito d’imposta per gli interventi di efficienza energetica.

Bonus Ristrutturazione: Proroga e Dettagli

Il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 2024, offrendo una detrazione Irpef del 50% per i lavori di ristrutturazione. La detrazione può essere usufruita in 10 anni, con un tetto di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Bonus Infissi: Come Funziona nel 2024?

Non esiste un bonus specifico per gli infissi, ma è possibile ottenere agevolazioni sostituendoli grazie all’ecobonus o al bonus ristrutturazione, entrambi al 50%.

Sismabonus: Dettagli e Vantaggi

Il sismabonus offre una detrazione del 50% per le spese sostenute dal 2017 al 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Gli interventi che riducono il rischio sismico possono beneficiare di detrazioni più elevate.

Bonus Verde: Cura del Verde e Risparmio Fiscale

Il bonus verde offre uno sconto del 36% per la cura di giardini e terrazzi, con un limite di spesa di 5.000 euro.

Bonus Mobili: Novità e Importi Massimi

Il bonus mobili, che consente di detrarre fino a 5.000 euro per l’acquisto di mobili e elettrodomestici, subisce una riduzione rispetto agli anni precedenti.

Bonus Barriere Architettoniche: Per un’Abitazione Accessibile

Questo bonus, applicabile solo per la realizzazione di interventi che riguardano l’accessibilità, offre un’agevolazione del 75%.

Bonus Facciate: Nessuna Novità per il 2024

Non ci sono novità per il bonus facciate nel 2024, dopo la riduzione dell’agevolazione dal 90% al 60% e la sua scadenza nel 2023.

Rimani aggiornato sulle agevolazioni fiscali e assicurati di sfruttare al meglio i bonus edilizi per rendere la tua casa più sicura, efficiente ed accogliente!

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Come Scegliere l’Agenzia Immobiliare Perfetta per le Tue Esigenze

Decidere di mettere in vendita la propria casa è una decisione che richiede attenzione, e trovare l’agenzia immobiliare giusta con cui collaborare può essere una sfida. Trovare la migliore agenzia immobiliare nella tua zona è fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti e sicuri. Un’agenzia di fiducia si occuperà di tutti gli aspetti della vendita, dalla raccolta dei documenti alla pubblicità dell’immobile, fino alla protezione del cliente da potenziali rischi.

In questo articolo, esploreremo come individuare l’agenzia immobiliare più adatta alle tue esigenze per vendere la tua casa, e i vantaggi che derivano dal servizio offerto.

Come Riconoscere la Migliore Agenzia Immobiliare?

Quando si tratta di vendere la tua casa, affidarti a una buona agenzia immobiliare può fare la differenza. Ecco alcune caratteristiche che un’agenzia dovrebbe avere per garantire un servizio efficace:

  • Accogliente: Una buona agenzia comprende che venditori e acquirenti sono al centro del mercato immobiliare. Dovrebbe essere disponibile a stabilire un rapporto di rispetto reciproco con te fin dall’inizio, fornendo risposte immediate tramite telefono o email. L’attenzione e la pazienza nell’assistenza sono cruciali.
  • Attenta: Un’agenzia di qualità presta attenzione alle proprie offerte, garantendo i migliori prezzi per la vendita dell’immobile. Fornisce tutte le informazioni necessarie, spiegando il processo di vendita e come stabilire il prezzo.
  • Presenza Online: Una buona agenzia è presente sul web, con un sito web che offre tutti i servizi disponibili. Oggi, la maggior parte delle transazioni immobiliari inizia online.
  • Aggiornata: Un’agenzia immobiliare che investe in formazione e aggiornamento è più preparata ad affrontare le sfide del mercato.
  • Accreditata: È importante che l’agenzia sia iscritta a registri e associazioni che attestano la sua serietà e competenza.

Inoltre, è essenziale che l’agenzia risponda chiaramente e trasparentemente alle tue domande. Aspetti come tempestività delle risposte, affidabilità degli agenti immobiliari, disponibilità e conoscenza del mercato locale sono determinanti nella scelta dell’agenzia giusta.

I Servizi Principali Offerti da un’Agenzia Immobiliare

Affidarsi a un’agenzia immobiliare è la soluzione più comoda e rapida per vendere la tua casa. Tra i servizi offerti troviamo:

  • Presentazione e controllo dei documenti relativi all’immobile e al proprietario.
  • Accertamenti sulla conformità catastale e presenza di ipoteche.
  • Pubblicazione e promozione dell’annuncio dell’immobile su Internet.
  • Organizzazione e gestione delle visite.
  • Assistenza durante l’intero processo di vendita.

Inoltre, l’agenzia agisce come intermediario tra acquirenti e venditori, garantendo un servizio di qualità e supporto professionale.

I Vantaggi di Affidarsi a un’Agenzia Immobiliare

Affidarsi a un’agenzia immobiliare offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Valutazione precisa dell’immobile.
  • Promozione efficace dell’immobile tramite annunci pubblicitari.
  • Supporto costante e professionale durante tutto il processo di vendita.
  • Conoscenza approfondita del mercato locale, garantendo una consulenza mirata.
  • Disponibilità ad effettuare visite per massimizzare le opportunità di vendita.
  • Assistenza post-vendita per risolvere eventuali problemi.

Inoltre, grazie alla rete di contatti e alla visibilità dell’agenzia, i tempi di vendita sono generalmente più brevi.

Scegliere l’agenzia immobiliare giusta è fondamentale per ottenere il miglior risultato nella vendita della tua casa. Con attenzione e ricerca, potrai trovare l’agenzia perfetta che soddisfi tutte le tue esigenze e ti supporti durante l’intero processo di vendita.

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Tutti i passaggi per comprare casa: dal preliminare di compravendita al rogito

Acquistare una casa è un passo importante, ricco di emozioni e di decisioni da prendere. Questo percorso, che va dall’idea di possedere la casa dei sogni fino al momento della firma del rogito, è costellato di tappe fondamentali che richiedono un’attenzione particolare. In questa guida, esamineremo attentamente tutti i passaggi necessari per acquistare una casa in Italia, partendo dall’esplorazione delle prime visite fino alla conclusione dell’affare.

Preparativi Prima dell’Acquisto

L’acquisto di una casa richiede una valutazione accurata delle proprie esigenze e dei requisiti spaziali. È importante stabilire il giusto equilibrio tra comfort e praticità, considerando anche la vicinanza ai luoghi di interesse quotidiano come il lavoro, la scuola e i servizi essenziali. La ricerca della posizione perfetta è fondamentale; valutate con attenzione la presenza di servizi, il livello di sicurezza e il fit con il vostro stile di vita.

Esistono diverse modalità per cercare la casa ideale: potete affidarvi a un’agenzia immobiliare per un supporto mirato nella selezione delle proprietà, oppure consultare annunci online su piattaforme specializzate. Per chi preferisce un approccio più autonomo, esplorare direttamente i quartieri di interesse può essere un’opzione valida.

Passo Dopo Passo: Come Acquistare una Casa

I principali passaggi per acquistare una casa includono:

  1. Verifica dell’Immobile: Prima di procedere all’acquisto, è essenziale verificare lo stato dell’immobile. Durante le visite, fate attenzione alla planimetria catastale, ai documenti urbanistici, all’atto di provenienza e alle spese condominiali. Verificate anche lo stato degli impianti dell’immobile e assicuratevi di esaminare attentamente le annotazioni nei registri immobiliari.
  2. Offerta e Contratto Preliminare: Una volta trovata la casa dei vostri sogni, potete procedere con la proposta d’acquisto e la firma del contratto preliminare. Questo documento impegna venditore e acquirente a concludere successivamente un contratto definitivo di compravendita.
  3. Richiesta di Mutuo: Se necessario, potete richiedere un mutuo per coprire parte o tutto il costo dell’acquisto. Questo passaggio richiede una valutazione delle vostre condizioni finanziarie e la ricerca delle migliori offerte da parte delle istituzioni bancarie.
  4. Rogito Notarile: Il rogito notarile è l’atto finale che formalizza il trasferimento di proprietà dell’immobile. Questo atto viene firmato davanti al notaio e comporta il pagamento delle relative spese legali.

Tasse e Imposte

L’acquisto di una casa comporta il pagamento di varie tasse, tra cui l’imposta di registrazione, l’IVA, l’imposta catastale, l’imposta ipotecaria e l’imposta di bollo. È importante comprendere le differenze tra le tasse per la prima casa e quelle per la seconda casa, nonché i possibili vantaggi fiscali disponibili. In conclusione, l’acquisto di una casa è un processo complesso ma gratificante. Seguire attentamente tutti i passaggi e ottenere assistenza professionale quando necessario può garantire una transazione senza intoppi e soddisfacente sotto ogni aspetto.

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Sanatoria Edilizia 2024: Guida Completa per Regolarizzare la Tua Abitazione

Se stai affrontando la situazione complessa di opere edilizie non autorizzate, la sanatoria edilizia potrebbe essere la soluzione che stai cercando. Questo iter amministrativo consente di mettere a posto le irregolarità presenti nella tua proprietà, garantendo una maggiore tranquillità e sicurezza per il futuro. Ma cosa comporta esattamente fare una sanatoria edilizia e quando è opportuno ricorrervi?

Cos’è la Sanatoria Edilizia?

La sanatoria edilizia è una procedura prevista dal Testo Unico sull’Edilizia che consente di regolarizzare le opere edilizie realizzate in conformità alle normative urbanistiche, ma prive del necessario titolo abilitativo. In altre parole, è un modo per rendere legale ciò che è stato realizzato senza le dovute autorizzazioni, purché rispetti determinati requisiti.

Quando Ricorrere alla Sanatoria Edilizia?

Le situazioni che possono richiedere una sanatoria edilizia sono diverse e possono variare dalla sostituzione di infissi alla realizzazione di ampliamenti strutturali. In generale, è necessario che le opere siano conformi alla normativa vigente al momento della loro realizzazione e al momento della richiesta di sanatoria. Se ritieni di avere opere edilizie non autorizzate, potresti valutare la possibilità di ricorrere alla sanatoria edilizia per mettere tutto a posto.

Come Funziona la Sanatoria Edilizia?

La sanatoria edilizia può avvenire attraverso diverse procedure, tra cui il rilascio del Permesso di Costruire in sanatoria, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in sanatoria e la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) tardiva. La scelta della procedura dipende dalla natura dell’irregolarità edilizia e dalle normative locali.

Costi e Tempistiche della Sanatoria Edilizia

Affrontare una sanatoria edilizia comporta dei costi e delle tempistiche ben definite. È necessario considerare la sanzione amministrativa, che può variare a seconda del tipo di titolo abilitativo mancante, e la parcella del tecnico incaricato di preparare la documentazione necessaria. I tempi per l’approvazione della richiesta di sanatoria sono generalmente entro 60 giorni, ma possono variare a seconda delle procedure e delle specifiche normative locali. In conclusione, la sanatoria edilizia rappresenta un’opportunità per mettere a posto situazioni irregolari presenti nella tua proprietà, garantendo conformità alle normative vigenti e tranquillità per il futuro. Se hai dubbi o necessiti di assistenza, non esitare a consultare un professionista del settore che potrà guidarti attraverso l’intero processo.

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Sfratto per Vendita dell’Immobile: Diritti e Regole dell’Inquilino da Conoscere

Lo sfratto per vendita dell’immobile è un’evenienza che può preoccupare gli inquilini, ma è fondamentale conoscere i diritti e i doveri sia del proprietario che dell’affittuario in una situazione del genere. Capire come funziona questa procedura e quali sono le normative in vigore può fare la differenza nel gestire al meglio una situazione delicata come questa.

Diritti dell’Inquilino durante lo Sfratto per Vendita dell’Immobile

Innanzitutto, è importante sottolineare che la vendita dell’immobile non comporta automaticamente lo sfratto dell’affittuario se questo ha un contratto d’affitto regolare in corso. L’eventuale cambio di proprietà non influisce sui diritti dell’inquilino, a meno che non ci siano specifiche eccezioni previste dalla legge o problemi di morosità.

Lo Status dell’Inquilino durante lo Sfratto per Vendita dell’Immobile

Può sembrare che sia sufficiente notificare lo sfratto all’inquilino per liberare l’immobile per la vendita, o che il nuovo acquirente voglia richiedere lo sfratto per ottenere pieno possesso dei locali. Tuttavia, la realtà è diversa: la legge stabilisce circostanze specifiche in cui lo sfratto è ammissibile, e al di fuori di queste situazioni, l’inquilino mantiene i suoi diritti.

Cosa Succede all’Inquilino se il Proprietario Vende Casa

La vendita dell’immobile non dà automaticamente il diritto al proprietario di richiedere lo sfratto dell’inquilino. L’affittuario, in possesso di un regolare contratto d’affitto, mantiene i suoi diritti anche con il cambio di proprietà. Di norma, se l’inquilino paga regolarmente l’affitto e ha un contratto registrato, non è possibile sfrattarlo per liberare l’immobile in previsione o in seguito alla vendita.

Diritto di Prelazione dell’Inquilino

Un elemento importante da considerare è il diritto di prelazione dell’inquilino regolarmente pagante, come stabilito dalla Legge 392/1978. Quando il proprietario decide di vendere l’immobile, deve prima offrirlo all’inquilino alle stesse condizioni proposte ad altri potenziali acquirenti. Se l’inquilino è interessato all’acquisto, ha la priorità sull’acquisto rispetto ad altri acquirenti.

Quando il Proprietario può Dare lo Sfratto per Vendita

Sebbene lo sfratto per vendita sia raro, ci sono specifiche circostanze in cui il proprietario può richiederlo prima o dopo la vendita di un immobile, come previsto dalla Legge 431/1998. Queste circostanze includono il termine del contratto di locazione, la morosità dell’inquilino o la necessità del proprietario di recuperare l’immobile per motivi legittimi.

In conclusione, durante uno sfratto per vendita dell’immobile, è essenziale che il proprietario e l’inquilino conoscano i propri diritti e doveri in base alla legge. È consigliabile rivolgersi a un esperto legale per ottenere assistenza e consulenza personalizzata in caso di controversie o dubbi su come procedere correttamente in una situazione del genere.

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Documenti necessari per chiedere un mutuo

Chiedere un mutuo è un passo importante nella vita di molti, e la prima domanda che sorge spontanea è: quali documenti servono? Questa è una questione cruciale, poiché la raccolta della documentazione corretta è essenziale per facilitare il processo di approvazione del finanziamento. In questo articolo, forniremo una panoramica esaustiva dei documenti richiesti per richiedere un mutuo presso l’Agenzia Immobiliare Unicasa.

Documenti Anagrafici

Iniziamo con i documenti anagrafici, che costituiscono la base per la richiesta di un mutuo. È necessario presentare i seguenti documenti:

  • Carta d’identità, codice fiscale o altri documenti di identificazione validi.
  • Certificato di residenza e stato famiglia.
  • Permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.

Se il richiedente è coniugato o ha una partnership civile, potrebbe essere richiesto di presentare documenti aggiuntivi come l’estratto di matrimonio. Allo stesso modo, per coloro che sono separati o divorziati, sarà necessario fornire l’omologa documentazione legale.

Documenti Reddituali

Oltre alla documentazione anagrafica, è fondamentale dimostrare la propria situazione finanziaria. Per i lavoratori dipendenti, ciò può includere:

  • Una copia del contratto di lavoro o una dichiarazione del datore di lavoro riguardante l’anzianità di servizio.
  • Cedolini degli stipendi degli ultimi mesi.
  • Documenti fiscali come il modello CU, il modello 730 o Unico.
  • Ricevute di pagamento di imposte e contributi.
  • Estratto conto bancario degli ultimi mesi.

Per i lavoratori autonomi, i documenti richiesti potrebbero comprendere:

  • Dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni.
  • Ricevute di pagamento di imposte e contributi.
  • Documenti che confermano l’iscrizione alla Camera di Commercio o all’albo professionale.

Anche i pensionati possono richiedere un mutuo, e per loro la documentazione richiesta è simile a quella dei lavoratori dipendenti, con l’aggiunta del cedolino della pensione.

Preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria è fondamentale per accelerare il processo di approvazione del mutuo. Ricordate che il team dell’Agenzia Immobiliare Unicasa è sempre disponibile per fornire assistenza e chiarimenti su quali documenti sono necessari per la vostra specifica situazione.

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Mutui Prima Casa: Le Migliori Offerte del 2024

Se stai pensando di acquistare la tua prima casa e stai cercando le migliori offerte di mutui disponibili, potresti essere interessato alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024. Questa legge ha confermato il fondo di Garanzia fino all’80% del capitale per i mutui prima casa sottoscritti dai giovani con meno di 36 anni, ma non è finita qui.

Fondo di Garanzia Prima Casa per Famiglie Numerose

Un emendamento alla legge ha aggiunto una nuova categoria con priorità di accesso al fondo Consap: le famiglie numerose. Questa misura è stata pensata appositamente per famiglie con tre o più figli di età inferiore ai 21 anni e un Isee inferiore a determinati limiti. Il tetto massimo della garanzia può arrivare fino al 90% della quota capitale del mutuo sottoscritto, a seconda del numero di figli e del valore dell’Isee.

A Chi è Rivolto il Fondo di Garanzia Prima Casa?

Il Fondo di Garanzia Consap per i mutui agevolati nel 2024 è rivolto principalmente a diverse categorie di persone, tra cui:

  • Famiglie Numerose: con tre o più figli di età inferiore ai 21 anni e Isee sotto determinati limiti.
  • Giovani Under 36: che desiderano acquistare la loro prima casa.
  • Famiglie Monogenitoriali: con un solo genitore e figli a carico.
  • Conduttori di Alloggi Popolari: che desiderano diventare proprietari della loro abitazione.

Tuttavia, ci sono alcune condizioni da rispettare per poter accedere al fondo di garanzia, tra cui:

  • Non essere proprietari di altri immobili residenziali in Italia o all’estero.
  • Il valore dell’immobile da acquistare non deve superare i 250.000 euro.
  • L’immobile deve essere destinato a essere la tua prima casa.
  • L’immobile non deve essere classificato come casa di lusso secondo le categorie catastali (A1, A8, A9).

In conclusione, se rientri in una di queste categorie e rispetti le condizioni previste, potresti beneficiare del fondo di Garanzia per ottenere un mutuo agevolato per la tua prima casa. Assicurati di verificare i dettagli con la tua banca o un consulente finanziario per trovare l’offerta migliore che soddisfi le tue esigenze.

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Mutui e Compravendite Immobiliari nel 2024: Cosa Aspettarci?

Cari lettori, il 2023 ha visto un’impennata nei tassi di interesse sui mutui, portando a un triplicarsi dei costi rispetto agli anni precedenti. Questa fiammata, guidata dalla Bce, ha avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare, con una netta diminuzione delle nuove erogazioni di mutui e delle compravendite di immobili residenziali.

Mutui: Trend dal 2020 al 2023

Nel biennio 2021-2022, abbiamo assistito a una crescita costante nel settore dei mutui, con un aumento complessivo di oltre 35 miliardi di euro. Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse nel 2023 ha invertito questa tendenza, portando a una diminuzione di 2,3 miliardi di euro nel volume complessivo dei mutui erogati.

Compravendite Immobiliari: Impatto dei Tassi di Interesse

L’aumento dei tassi di interesse ha influito anche sul mercato delle compravendite immobiliari, con una diminuzione significativa delle transazioni. Nel terzo trimestre del 2023, le compravendite residenziali hanno registrato una riduzione del 12% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione del numero complessivo di transazioni.

Previsioni per il 2024

Tuttavia, ci sono buone notizie in arrivo per il 2024. Si prevede che i tassi di interesse inizieranno a diminuire nel corso dell’anno, portando a un sollievo per coloro che hanno mutui a tasso variabile. Questa discesa potrebbe tradursi in una riduzione delle rate dei mutui, con un risparmio medio di circa 10 euro al mese nel secondo trimestre del 2024, che potrebbe aumentare fino a quasi 100 euro entro la fine dell’anno e a 120 euro entro giugno 2025. In conclusione, nonostante le sfide incontrate nel 2023, sembra che il 2024 possa portare un po’ di respiro per coloro che sono coinvolti nel settore dei mutui e delle compravendite immobiliari. Restiamo ottimisti e pronti a cogliere le opportunità che il nuovo anno potrà offrire.

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Mutui casa, come cambiano i tassi e le preferenze degli italiani

Con la pubblicazione della sua Bussola trimestrale sui mutui casa, CRIF ha confermato l’evoluzione degli indici di riferimento e il mutamento delle preferenze degli italiani alle prese con il finanziamento abitativo.

In particolare, afferma la Bussola, il tasso fisso – dopo aver assorbito negli ultimi 12 mesi oltre il 90% delle preferenze delle famiglie italiane alla ricerca di un mutuo – stia diminuendo gradualmente il suo peso tanto da non superare i tre quarti delle scelte nel corso del secondo trimestre 2022.

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