In Italia la casa è cuore e famiglia: proprietà, sicurezza e nuove esigenze
Tre famiglie su quattro in Italia possiedono una casa: analisi del rapporto Idealista 2025 sulle abitudini abitative, sicurezza, comfort e desideri delle famiglie italiane.
Per gli italiani, la casa continua a essere il cuore della vita familiare, un rifugio di sicurezza e stabilità. Lo conferma il report “Gli italiani e la casa tra fabbisogni e realtà” curato dal dipartimento Research & Data Intelligence di Patrigest (Gruppo Gabetti), che ha coinvolto 1.200 residenti tra i 25 e i 74 anni, e ripreso da Idealista.
Dallo studio emerge una fotografia nitida: tre famiglie su quattro (75,9%) vivono in una casa di proprietà, ben al di sopra della media europea (68,4%). Nonostante mutui più costosi e difficoltà economiche, l’Italia rimane un Paese di proprietari, dove la casa è ancora il simbolo di sicurezza e stabilità.
1. Un Paese di proprietari
- 75,9% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà, a fronte del 68,4% della media europea.
- Secondo Luca Dondi dall’Orologio, amministratore delegato di Patrigest: “La casa resta il simbolo per eccellenza di stabilità e autonomia. L’acquisto è una scelta che unisce razionalità economica e valore affettivo più che ricerca di rendimento immediato.”
- La centralità della casa si riflette anche nel patrimonio: il 47% della ricchezza degli italiani è costituito da immobili, a fronte del 45% di attività finanziarie.
2. Famiglia, sicurezza e serenità: la casa come rifugio emotivo
- Il 62% degli italiani associa “famiglia” al concetto di casa.
- La casa è percepita come luogo protetto, con 70% associato alla sicurezza, 72% al benessere psicologico e 45% alla fiducia nel futuro.
- Il legame è più forte tra le donne, per le quali la casa rappresenta un punto di stabilità emotiva.
- Le immagini evocative più ricorrenti sono calore e intimità: un camino acceso, un divano comodo, un rifugio domestico dal mondo esterno.
3. Soddisfazione ma con criticità
- L’84% degli italiani si dichiara complessivamente soddisfatto della propria casa.
- Gli aspetti più apprezzati: luminosità (31%), spazi interni ed esterni (29%), dotazioni tecnologiche (24%).
- Le criticità principali: isolamento termico e acustico (28%), costi di gestione (18%), sicurezza (18%).
- Cresce anche l’ansia per il futuro: la quota di chi teme che l’abitazione non sarà più adeguata alle esigenze familiari è passata dal 3% al 15%.
4. Mutui e proprietà
- Il ticket medio dei mutui nel terzo trimestre 2025 è salito a 141.500 euro, circa 9.000 euro in più rispetto al 2024.
- La maggioranza delle richieste riguarda la prima casa (87,1%); cresce lentamente la quota della seconda abitazione (2,8%).
- La durata più frequente è 25-30 anni (63,2%), con preferenza per il tasso fisso (98,8%).
5. Il mercato della locazione
- Nel 2024 sono stati stipulati 762.539 nuovi contratti di affitto, in aumento del +2,3% rispetto al 2023.
- Il segmento più vivace è quello transitorio (30%), seguito da lungo termine (27%), canone concordato (25%) e affitti per studenti (18%).
- La scelta della locazione è motivata da esigenze economiche ma anche da libertà e flessibilità, soprattutto per giovani, single e professionisti.
6. Case nuove ed efficienti: il desiderio degli italiani
- Quasi un italiano su due (49%) ritiene prioritaria la futura abitazione di nuova costruzione, con punte del 55% tra gli under 45.
- Le ragioni principali: efficienza energetica (54%), sicurezza (37%), basso fabbisogno di manutenzione (37%), comfort (34%).
- Molti sarebbero disposti a pagare un extra: fino al 10% (43%), tra 10%-20% (30%), fino al 30% (15%).
- Enrico Cestari, direttore di Gabetti Home Value, osserva: “Le abitazioni di nuova generazione offrono efficienza, comfort e sicurezza, contribuendo alla riqualificazione urbana.”
7. Domanda e offerta: squilibrio e nuove esigenze
- Solo 1 italiano su 10 ritiene che l’offerta immobiliare soddisfi pienamente le proprie esigenze.
- La domanda si concentra su trilocali (37%) e bilocali (21%), mentre l’offerta è prevalentemente quadrilocali (37%).
- Nuove forme abitative (affordable housing, student housing, senior housing) sono ancora poco conosciute, sebbene interessino soprattutto per risparmio e funzionalità.
Conclusione
La casa in Italia resta il centro della vita familiare, simbolo di sicurezza e patrimonio. Tuttavia, le nuove generazioni cercano immobili più efficienti, sostenibili e accessibili, e il mercato dovrà evolvere per rispondere a queste esigenze, mantenendo vivo il sogno del mattone che da sempre accompagna la storia del nostro Paese.
Fonte: Idealista – Report “Gli italiani e la casa tra fabbisogni e realtà”, Patrigest (Gruppo Gabetti), 2025.